Di cosa parliamo quando diciamo “test dell’udito”
“COS’HAI DETTO? PUOI RIPETERE?”
A volte ci sembra di non capire bene alcune parole o di sentire poco alcuni suoni.
Per sapere se si stratta proprio di un calo dell’udito, bisogna iniziare le indagini con un controllo dell’udito, o audiometria. Questo test può essere eseguito sia dal medico otorino in struttura pubblica o privata, che gratuitamente dall’audioprotesista in un centro per l’udito.
DALLO SPECIALISTA
Prima del test vero e proprio, il tecnico “osserverà” il condotto uditivo e il timpano con l’otoscopio per assicurarsi che non ci siano tappi di cerume ad ostacolare il passaggio del suono. Se il condotto è libero si potrà procedere con l’audiometria.
E’ preferibile eseguire il test dell’udito in una cabina insonorizzata o comunque avere delle cuffie audiometriche con padiglioni insonorizzanti collegate a un audiometro.
Il tecnico invierà in cuffia, a ciascun orecchio separatamente, suoni di diverse intensità e frequenze e ci chiederà di segnalare i suoni che riusciamo a sentire.
In base alle nostre risposte l’audioprotesista saprà ricavare un grafico riassuntivo della nostra funzionalità uditiva.
E’ PROPRIO UN CALO DELL’UDITO?
Se dopo questa prima fase dell’esame, il tecnico riscontrerà effettivamente un calo dell’udito, potrà completare l’esame con la verifica della “conduzione ossea” (con una cuffia ad archetto posta sull’osso dietro l’orecchio per testare la trasmissione del suono attraverso le ossa del cranio) e con il mascheramento (l’invio contemporaneo di suono puro all’orecchio esaminato e di un “rumore di fondo” all’orecchio opposto).
Queste tecniche sono adatte agli adulti e ai bambini sopra i sei anni di età. Per i più piccoli invece si utilizzeranno tecniche adeguate alla loro capacità cognitiva.
BUON TEST DELL’UDITO!